La lavanda è una comunissima pianta perenne, diffusa in numerose parti del pianeta, nonchè una delle più antiche per applicazione, diffusione e conoscenza anche in ambiti non alimentari, in quanto l’essenza sviluppata dai tipici fiori di color viola viene impiegata da molti secoli in ambito cosmetico ma anche più generalmente per la cura del corpo, del resto il termine latino deriva proprio da quello che poi è divenuto il verbo lavare. La lavanda è anche una pianta dalle innumerevoli potenzialità, attuabili anche in contesti diversi da quelli conosciuti.
In quali contesti la lavanda può essere effettivamente utile e polivalente in senso ampio del termine?
Ecco alcuni esempi.
Lavanda, ecco perchè dovresti usarla: ecco tutti gli usi
La lavanda corrisponde ad una pianta annuale, che cresce abbastanza facilmente anche in contesti selvatici, ma da molti secoli viene coltivata con successo in quasi ogni ambiente dal clima sufficientemente equilibrato. La specie è l’unica esponente del genere delle Lavanduleae, che hanno comportamenti generalmente di tipo arbustivo.
E’ molto comune nei contesti erboristici, sia come agente profumante (è praticamente onnipresente nell’ambito dei prodotti cosmetici, ma anche nei tradizionali oggetti di uso casalingo, dai saponi fino ai detersivi), ma non tutti sanno che le applicazioni sono illimitate, o quasi.
Le infioriscenze ma anche i fusti sono commestibili, quindi compatibili con l’uso alimentare, grazie all’ausilio di tisane alla lavanda, gli effetti sono decisamente importanti: preparata con i fiori secchi ed una tradizionale infusione, questa soluzione è ottima per mitgare lo stress e per conciliare il sonno, mentre altri utilizzi sono ancora più sorprendenti ed utili.
Ad esempio il comune olio essenziale di lavanda è estremamente utile per contrastare le contusioni ed i dolori muscolari, ad esempio aggiunto all’acqua per un tradizinale pedilivio oppure attraverso dei veri e propri impacchi.
Lo stesso olio può essere anche utilizzato con successo per contrastare i tipici effetti come il dolore o il bruciore dovuto alle punture di insetto, ed essendo anche disinfettante, non necessta l’utiilizzo di alcol successivamente.
La lavanda è anche dotata naturalmente di proprietà altamente antispasmodiche, antisettiche oltre che antinfiammatorie, quindi utilizzarla per contrastare problemi all’apparato respiratorio ma anche per “ripulire” i bronchi corrisponde ad una soluzione decisamente utile, impiegando alcune gocce di olio essenziale alla lavanda all’interno di un qualsasi vaporizzatore.
L’utilizzo eccessivo di olio essenziale non porta nella maggior parte dei casi ad effetti collateralii, ma in alcune situazioni può aumentare la decorrenza di effetti dovuti ad allergie ed intolleranze.
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